EFFETTI COLLATERALI DELL’OLIO CBD

L’olio di CBD è considerato una medicina sicura che ha pochi effetti collaterali minori:

  • Possibile rallentamento nella metabolizzazione dei farmaci
  • Vertigini
  • Bocca secca
  • Sonnolenza
  • Bassa pressione sanguigna
  • Raramente aumento del tremore nelle persone affette da morbo di Parkinson

Il CBD ed il THC sono i cannabinoidi più conosciuti della pianta di cannabis. Sebbene le due sostanze abbiano le stesse radici, differiscono per le loro proprietà ed effetti sul corpo umano.
Il THC è un composto psicotropo che innesca una sensazione di euforia legandosi ai recettori CB1 presenti nel cervello. Il principio attivo offre molti benefici per la salute grazie alle sue proprietà neuroprotettive, analgesiche ed antinfiammatorie. Tuttavia, l’olio di CBD viene considerato migliore per uso medico, dal momento che gli effetti collaterali sono inferiori a quelli del THC.

Potenziali effetti collaterali dell’olio di CBD

Molti studi hanno dimostrato l’efficacia del cannabidiolo nel trattamento di varie malattie. La maggior parte di questi studi è giunta alla conclusione che gli effetti collaterali dell’olio di CBD sono molto bassi ed il consumo è sicuro e pratico. La somministrazione controllata di cannabidiolo è sicura per l’uomo e gli animali. Non influenza in modo permanente o significativo alcun parametro fisiologico. Tuttavia, sono noti e possibili pochi effetti collaterali.

Inibizione del metabolismo dei farmaci

Lo studio NCBI identifica un numero di possibili effetti collaterali, tra cui l’inibizione del metabolismo dei farmaci. In effetti, il CBD può interagire con un numero di farmaci perché inibisce l’attività di determinati enzimi epatici. La maggior parte dei farmaci metabolizza gli enzimi corrispondenti. Con un’alta dose, il cannabidiolo può neutralizzare temporaneamente l’attività degli enzimi P450, alterando il modo in cui il corpo metabolizza i farmaci. Quindi se si stanno assumendo altri farmaci in concomitanza con l’olio di CBD, è opportuno parlarne con il medico e/o il farmacista.

Aumento del tremore nelle persone affette da morbo di Parkinson

Le prime ricerche suggeriscono che ad alte dosi il CBD può aumentare i sintomi del morbo di Parkinson. Il CBD somministrato in alte dosi aggrava ulteriormente il tremore.

Tuttavia sono stati ampiamente dimostrati gli effetti benefici del CBD assunto in dosi ragionevoli su questa malattia.

Bocca secca

Secondo un altro studio, avere la bocca secca è uno degli effetti collaterali dell’olio di CBD. Si dice che questo effetto sia innescato dal sistema endocannabinoide, che causa l’inibizione della secrezione salivare. Ricercatori argentini hanno mostrato in uno studio pubblicato nel 2016 che i recettori dei cannabinoidi sono presenti nelle ghiandole sottomandibolari responsabili della produzione di saliva. Quando questi recettori vengono attivati, la produzione di saliva cambia, con conseguente secchezza delle fauci.

Sonnolenza

Questo effetto collaterale del CBD è a malapena dimostrato e ancora controverso. Il CBD può causare sonnolenza se assunto in dosi elevate. Si suggerisce pertanto a titolo preventivo di non mettersi alla guida o operare con macchinari pericolosi nell’immediato dopo l’assunzione.

Bassa pressione sanguigna

Un’alta dose di olio di CBD può causare una leggera diminuzione della pressione sanguigna. Questo di solito accade entro pochi minuti dopo che il CBD entra nel sistema. I pazienti possono provare vertigini a causa della pressione sanguigna più bassa. Bisogna consultare un medico se si assumono medicinali per la pressione prima di pensare di assumere CBD.

Vertigini

Le vertigini sono associate alla diminuzione della pressione sanguigna sopra descritta.

Gli ultimi effetti collaterali elencati sono temporanei e possono solitamente essere risolti semplicemente bevendo una tazza di caffè o tè.

Nessun effetto collaterale durante il normale utilizzo

Tutti questi effetti collaterali non sono stati pienamente dimostrati, e studi hanno rilevato che le gocce di CBD sono sicure per l’uomo e gli animali. Il cannabidiolo è risultato non essere né tossico né negativo sulle cellule non trasformate.

Non esistono ancora studi a lungo termine sugli effetti collaterali della CBD – di conseguenza, non ci possiamo assumere alcuna responsabilità o garantire l’assenza alcun ulteriore effetto.